Monday, August 29, 2005

lunedi

Le mie vacanze sono finite ancor prima di iniziare. I dieci giorni più stressanti dell'ultimo decennio. 2000 km in macchina, almeno altrettanti in aereo, una sola scottatura solare, molti denari spesi e oggi si ricomincia a lavorare. oscillo fra la senzazione di essere stata lontana da parigi un paio di mesi a quella di non essere mai partita.....
I buoni propositi per l'autunno, se potessi farli quotare in borsa farebbero salire gli indici di svariati punti, tanto sono promettenti. Vedremo, me myself and I.
Gli altri expats sono già tutti tornati, pare, e già da stasera s'aripropone il problema linguistico... l'unico modo di metterli tutti insieme (i miei italians e gli anglophoni) è di costringerci tutti a raccontarci le rispettive epopee vacanziere nella lingua di molière, la meno adatta ad esprimere qualsiasi forma di ironia, sarcasmo and the like, soprattutto se parlata da chi come noi
a) non la padroneggia
oppure
b) potrebbe padroneggiarla ma non ci pensa affatto tanta è l'insofferenza per la lingua stessa
o invece
c) la padroneggia ampiamente ma non intende servirsene perché è deprimente (x)
o infine
d) è madrelingua francese, e pertanto all'oscuro dei limiti e miserie dell'idioma

Se solo tutti i miei amici italici parlassero inglese.... o meglio se tutti gli anglofoni parlassero italiano. Le mie personali azioni di protesta intraprese hanno avuto come soli frutti l'apprendimento della parola "limoncello" da parte di douglas e "bonjourno" da parte di kristen. jamey sapeva già dire "bella ragazza come stai" e non ha ritenuto fosse il caso dover andare troppo oltre.

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