"One day he'll come along...." cantavo....
Notte di tempesta e pioggia, settembre, il tetto della mia nuova casa ha cominciato a fare acqua, mi ritrovo a dormire in una specie di piscina, a smadonnare aspettando l'alba.... "Life sucks. Paris sucks".
ho tutte le imprese che voglio a disposizione, mi dico, domani chiamo e risolvo tutto. e invece no. scopro che bisogna aspettare un'impresa autorizzata dal sindaco del condominio per riparare il tetto. e il suddetto sindaco del condominio dopo infinite telefonate e incazzature mi dice che manderà un'impresa a il giorno dopo. E' già tarda sera quando finalmente un tipo arriva a casa mia , occhi grigioazzurri sorriso di traverso.... "Madame l'architecte...." "Monsieur le couvreur...."
è arrivato senza scala senza attrezzi e senza operai mi spiega che lui è l'imprenditore ed è venuto giusto a vedere dov'è il problema, gli hanno detto che madame du dernier étage è molto arrabbiata ed è sicuramente une chieuse..... dice "madame vous n'étes pas le monstre que je m'attendais...." dice che manderà gli operai domani o se ne occuperà personalmente se il problema è di piccola entità. Intanto andiamo sul tetto a vedere insieme, "je vous aide Madame" e io no no mi arrampico sul tetto da sola. Sul tetto a quattro zampe a cercare la fuite, poi ci sediamo sul tetto e ci godiamo un po' parigi e la torre che sbrilluccica si chiacchiera di cantieri, di bobochic che si installano nei quartieri popolari e fanno salire i prezzi, di architetti, che, dice lui con rispetto parlando, non servono a niente..... poi a scendere da sola io non ce la faccio e mi deve prendere in braccio lui e io che muoio di vergogna in braccio a uno sconosciuto a sei piani di altezza nel vuoto. "Profuma di buono, di pioggia di foglie di agrumi".
Gli dico che dopo una giornata come quella che ho appena avuto vedo un'unica soluzione a base di gin, di tonic e ghiaccio. Si stupisce nel vedere che non dico per dire e 20 secondi dopo stringo felice il mio superalcolico. "Ho lavorato in un bar, tempo fa, l'unico lavoro in cui mi sentivo davvero al potere". Si appoggia alla finestra, le braccia incrociate, mi scruta, mi soppesa. Faccio per toccarmi i capelli ci ripenso "mica mi do via così" scaccio non troppo immaginarie zanzare e continuo ad ascoltarlo. A un certo punto si congeda, mi dice "a domani?" io gli dico si no forse, non c'è bisogno che io sia lì il giorno dopo, vero? forse ci sarò forse no...... se ne va. trenta secondi dopo ritorna. dice "vi posso invitare a cena?" io ho il frigo vuoto sono quasi le dieci di sera e dico di sì. Prima del dessert ci chiamiamo per nome e ci diamo del tu. E anche se io abito a 5 minuti dal ristorante mi riaccompagna. Parliamo fino alle 4 di mattina sotto al mio portone. Appoggiati al muro di pietra del giardino di fronte. Notte frizzante, un ubriaco passa cantando, l'andatura storta e lenta. Gli dico che è ora di andare a dormire ci facciamo la bise e la bise comincia sulla guancia e deraglia sulla bocca dove si incaglia per lunghissimi minuti. Mi stacco e faccio per andare e mi ritrovo ancora una volta sulle spalle di Monsieur le Couvreur, che il codice d'ingresso del portone lo conosce già e mi porta su di peso fino all'ultimo piano.
non ha più passato una notte da solo senza di me da allora.
E a casa mia non ci metto quasi più piede se non per cambiarmi farmi lo shampo e la ceretta, che l'angelo venuto dal cielo (dal tetto ndr) abita a 5 minuti.
Negli ultimi due mesi sono uscita con i miei amici tre volte. Sono partita per il weekend con lui 4 volte. a mezzanotte al massimo tutte le sere siamo già a letto.
e mi sveglia tutte le mattine alle sei meno un quarto, se no non ci sarebbe tempo per arrivare a lavoro in orario e il resto, dice.
Ogni sera torno a casa, prima suono il campanello poi apro con la chiave,, prepariamo insieme la cena, ci mettiamo sul divano, a giocare, a cercare bracciali d'avorio e collane di smeraldi grezzi su ebay, più o meno così ogni sera, a un certo punto lui mi prende in braccio mi mette sulle spalle, mi porta a lavarmi i denti, a fare pipì e poi a dormire.....
Se qualcuno me ne avesse parlato due mesi fa, avrei detto "non è per me, non è il mio tipo". L'angelo lavora sui tetti, con i suoi operai, la più parte del tempo attaccato a una corda sospeso per aria (couverture, zinguerie, travaux acrobatiques dice l'insegna della sua impresa) e ogni tanto porta sui tetti pure me. E durante i weekend in campagna dove ha una casa bellissima che ha praticamente restaurato tutta con le sue mani, mi porta sulle rocce a strapiombo a 60 metri da suolo mi mette un'imbracatura, mi attacca a una corda e mi insegna l'escalade. Io che me la faccio sotto anche ad attraversare la strada da sola.
Fino a due anni fa non aveva mai usato un computer, ha visto pochissimi film al cinema, non è mai andato nei bar la sera. Dice di non sapere niente di musica, ma poi nemmeno è vero, scopri che ha dei dischi di Paolo Conte, Cesaria, e Ravi Shankar.... Dice di non capirci niente della sua contabilità, e quello è vero, mi occupo io delle sue fatture e dei preventivi, ora....
lui con la testa sulle mie ginocchia io a fargli i conti su un foglio excel. (guadagna fanstastiliardi, lui, e nemmeno se ne rende conto)
E' cacciatore, il mio uomo, e adora l'immersione subacqua. E' un grande subbacquo lui. Mi ha fatto anche guidare il suo fuoristrada ma poi ha capito che non era il caso, però mi insegnerà dice. Quando partiamo guida sette ore ad andare e 7 a tornare con soste per baci passeggiate nei boschi tramonti arcobaleni. senza mai staccare la mano dalla mia mano a e cambia la marcia con la sinistra e lascia il volante per darmi baci. I nostri fine settimana fuori parigi: sole mare vento scogliere a picco e lui che mi porta giù sugli scogli in braccio da 30 metri di strapiombo, + l'attrezzatura subbacquea che pesa altri 50 kg.
Ha la mia età ma sembra più grande, anni e anni a lavorare al sole al vento al gelo fa venire le rughe, anche intorno agli occhi grigioazzurri.
ha tante cose da scoprire del mondo lui, ancora. La tecnologia l'america la politica gli sono estranee come a me l'immersione subbacqua e il tiro con l'arco. (ho provato anche quello, pare che sono portata, centro il bersaglio 8 volte su 10)
venerdì l'angelo se ne va in corsica tre settimane par un cantiere e io ho già il magone. Lo vedrò solo il fine settimana (mi compra lui i biglietti aerei, tanto, dice, li passa come spese. ) Non sapevo più cosa vuol dire addormentarsi e svegliarsi nello stesso abbraccio. E lui è bello, è forte, è alto, snello, profuma di buono sempre, lui dice che il suo odore è il suo e il mio insieme. A volte mi dico che forse è troppo francese per i miei gusti. A volte mi chiedo come sarà possibile continuare così, ché la felicità non dura mai.
Intanto sono ancora le 2 e già non vedo l'ora di essere sulla metro alle 7 stasera, direzione belleville, casa nostra. Tutta la gestion d'entreprise l'abbiamo fatta ieri, quindi stasera solo baci sul divano.
Che fortuna essersi incontrati dice lui. Les architectes ça sert à rien, dice ancora ridendo, sauf pour les devis et les câlins...
ho paura che qualcuno me lo rubi. E' difficile non essere gelosa. è difficile essere di nuovo innamorata. Non gli ho ancora detto di mimmi, non tutto, ma gli ho detto che io un giorno tornerò in italia. non gli ho ancora detto che in italia i tetti di zinco non ci sono. Noi abbiamo tegole e terrazze, e sole e gelati. Gli ho detto solo del sole e dei gelati. E lui chissà le cose che non mi ha ancora detto.
ho tutte le imprese che voglio a disposizione, mi dico, domani chiamo e risolvo tutto. e invece no. scopro che bisogna aspettare un'impresa autorizzata dal sindaco del condominio per riparare il tetto. e il suddetto sindaco del condominio dopo infinite telefonate e incazzature mi dice che manderà un'impresa a il giorno dopo. E' già tarda sera quando finalmente un tipo arriva a casa mia , occhi grigioazzurri sorriso di traverso.... "Madame l'architecte...." "Monsieur le couvreur...."
è arrivato senza scala senza attrezzi e senza operai mi spiega che lui è l'imprenditore ed è venuto giusto a vedere dov'è il problema, gli hanno detto che madame du dernier étage è molto arrabbiata ed è sicuramente une chieuse..... dice "madame vous n'étes pas le monstre que je m'attendais...." dice che manderà gli operai domani o se ne occuperà personalmente se il problema è di piccola entità. Intanto andiamo sul tetto a vedere insieme, "je vous aide Madame" e io no no mi arrampico sul tetto da sola. Sul tetto a quattro zampe a cercare la fuite, poi ci sediamo sul tetto e ci godiamo un po' parigi e la torre che sbrilluccica si chiacchiera di cantieri, di bobochic che si installano nei quartieri popolari e fanno salire i prezzi, di architetti, che, dice lui con rispetto parlando, non servono a niente..... poi a scendere da sola io non ce la faccio e mi deve prendere in braccio lui e io che muoio di vergogna in braccio a uno sconosciuto a sei piani di altezza nel vuoto. "Profuma di buono, di pioggia di foglie di agrumi".
Gli dico che dopo una giornata come quella che ho appena avuto vedo un'unica soluzione a base di gin, di tonic e ghiaccio. Si stupisce nel vedere che non dico per dire e 20 secondi dopo stringo felice il mio superalcolico. "Ho lavorato in un bar, tempo fa, l'unico lavoro in cui mi sentivo davvero al potere". Si appoggia alla finestra, le braccia incrociate, mi scruta, mi soppesa. Faccio per toccarmi i capelli ci ripenso "mica mi do via così" scaccio non troppo immaginarie zanzare e continuo ad ascoltarlo. A un certo punto si congeda, mi dice "a domani?" io gli dico si no forse, non c'è bisogno che io sia lì il giorno dopo, vero? forse ci sarò forse no...... se ne va. trenta secondi dopo ritorna. dice "vi posso invitare a cena?" io ho il frigo vuoto sono quasi le dieci di sera e dico di sì. Prima del dessert ci chiamiamo per nome e ci diamo del tu. E anche se io abito a 5 minuti dal ristorante mi riaccompagna. Parliamo fino alle 4 di mattina sotto al mio portone. Appoggiati al muro di pietra del giardino di fronte. Notte frizzante, un ubriaco passa cantando, l'andatura storta e lenta. Gli dico che è ora di andare a dormire ci facciamo la bise e la bise comincia sulla guancia e deraglia sulla bocca dove si incaglia per lunghissimi minuti. Mi stacco e faccio per andare e mi ritrovo ancora una volta sulle spalle di Monsieur le Couvreur, che il codice d'ingresso del portone lo conosce già e mi porta su di peso fino all'ultimo piano.
non ha più passato una notte da solo senza di me da allora.
E a casa mia non ci metto quasi più piede se non per cambiarmi farmi lo shampo e la ceretta, che l'angelo venuto dal cielo (dal tetto ndr) abita a 5 minuti.
Negli ultimi due mesi sono uscita con i miei amici tre volte. Sono partita per il weekend con lui 4 volte. a mezzanotte al massimo tutte le sere siamo già a letto.
e mi sveglia tutte le mattine alle sei meno un quarto, se no non ci sarebbe tempo per arrivare a lavoro in orario e il resto, dice.
Ogni sera torno a casa, prima suono il campanello poi apro con la chiave,, prepariamo insieme la cena, ci mettiamo sul divano, a giocare, a cercare bracciali d'avorio e collane di smeraldi grezzi su ebay, più o meno così ogni sera, a un certo punto lui mi prende in braccio mi mette sulle spalle, mi porta a lavarmi i denti, a fare pipì e poi a dormire.....
Se qualcuno me ne avesse parlato due mesi fa, avrei detto "non è per me, non è il mio tipo". L'angelo lavora sui tetti, con i suoi operai, la più parte del tempo attaccato a una corda sospeso per aria (couverture, zinguerie, travaux acrobatiques dice l'insegna della sua impresa) e ogni tanto porta sui tetti pure me. E durante i weekend in campagna dove ha una casa bellissima che ha praticamente restaurato tutta con le sue mani, mi porta sulle rocce a strapiombo a 60 metri da suolo mi mette un'imbracatura, mi attacca a una corda e mi insegna l'escalade. Io che me la faccio sotto anche ad attraversare la strada da sola.
Fino a due anni fa non aveva mai usato un computer, ha visto pochissimi film al cinema, non è mai andato nei bar la sera. Dice di non sapere niente di musica, ma poi nemmeno è vero, scopri che ha dei dischi di Paolo Conte, Cesaria, e Ravi Shankar.... Dice di non capirci niente della sua contabilità, e quello è vero, mi occupo io delle sue fatture e dei preventivi, ora....
lui con la testa sulle mie ginocchia io a fargli i conti su un foglio excel. (guadagna fanstastiliardi, lui, e nemmeno se ne rende conto)
E' cacciatore, il mio uomo, e adora l'immersione subacqua. E' un grande subbacquo lui. Mi ha fatto anche guidare il suo fuoristrada ma poi ha capito che non era il caso, però mi insegnerà dice. Quando partiamo guida sette ore ad andare e 7 a tornare con soste per baci passeggiate nei boschi tramonti arcobaleni. senza mai staccare la mano dalla mia mano a e cambia la marcia con la sinistra e lascia il volante per darmi baci. I nostri fine settimana fuori parigi: sole mare vento scogliere a picco e lui che mi porta giù sugli scogli in braccio da 30 metri di strapiombo, + l'attrezzatura subbacquea che pesa altri 50 kg.
Ha la mia età ma sembra più grande, anni e anni a lavorare al sole al vento al gelo fa venire le rughe, anche intorno agli occhi grigioazzurri.
ha tante cose da scoprire del mondo lui, ancora. La tecnologia l'america la politica gli sono estranee come a me l'immersione subbacqua e il tiro con l'arco. (ho provato anche quello, pare che sono portata, centro il bersaglio 8 volte su 10)
venerdì l'angelo se ne va in corsica tre settimane par un cantiere e io ho già il magone. Lo vedrò solo il fine settimana (mi compra lui i biglietti aerei, tanto, dice, li passa come spese. ) Non sapevo più cosa vuol dire addormentarsi e svegliarsi nello stesso abbraccio. E lui è bello, è forte, è alto, snello, profuma di buono sempre, lui dice che il suo odore è il suo e il mio insieme. A volte mi dico che forse è troppo francese per i miei gusti. A volte mi chiedo come sarà possibile continuare così, ché la felicità non dura mai.
Intanto sono ancora le 2 e già non vedo l'ora di essere sulla metro alle 7 stasera, direzione belleville, casa nostra. Tutta la gestion d'entreprise l'abbiamo fatta ieri, quindi stasera solo baci sul divano.
Che fortuna essersi incontrati dice lui. Les architectes ça sert à rien, dice ancora ridendo, sauf pour les devis et les câlins...
ho paura che qualcuno me lo rubi. E' difficile non essere gelosa. è difficile essere di nuovo innamorata. Non gli ho ancora detto di mimmi, non tutto, ma gli ho detto che io un giorno tornerò in italia. non gli ho ancora detto che in italia i tetti di zinco non ci sono. Noi abbiamo tegole e terrazze, e sole e gelati. Gli ho detto solo del sole e dei gelati. E lui chissà le cose che non mi ha ancora detto.
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