Monday, November 13, 2006

ps

e mentre quello mi si è andato a innamorare di una più bassa di me nella terra della paresi facciale, io qui a parigi me la sono spassata con il negro di colore alla grande. Una specie di tradimento preventivo, di cui ovviamente ora non mi pento.
E' stata tutto sommato una bella estate, di vino, di notti in bianco, di musica, films, parigi semideserta, e i pochi che eravamo qui a sentirci dei sopravvissuti, gli eletti che godevano delle notti stellate, dei temporali con tuoni e lampi, dei rari bar aperti rumorosi e festivi fino all'alba che tanto i vicini non c'erano. è un po' tutto questo che mi fa sentire triste nell'abbandonare il quartiere ddatigre, ma è in fondo tempo di cambiare, mettere ordine, potare rami secchi etc.

Intravedo un autunno e un inverno di sere solitarie all'orizzonte, spero di resistere senza televisione, sarà dura, mi sa. vedremo.

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